
Molto spesso capita di sentir parlare di fluoro e con i pediatri di dare il fluoro ai bambini.
Ma cosa è il fluoro e a che cosa serve?
il fluoro è un minerale presente nel nostro organismo , principalmente in ossa e denti ed è importante per la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto.
La sua presenza, infatti, favorisce l’assimilazione di minerali, i quali con la loro concentrazione hanno una funzione riparatrice e difensiva per lo smalto dentale nel contrastare la carie.
Il fluoro:
- contrasta l acidita’ del cavo orale
- allevia il fastidio ai denti sensibili
- ostacola lo sviluppo di batteri cariogeni
- aiuta la rimineralizzazione dei denti, cioè ne aumenta la resistenza al deterioramento (derivante dall’assunzione di zuccheri o dai batteri)
Secondo studi scientifici e secondo le linee guida dell’OMS la somministrazione topica di fluoro è la via piu’ efficace per grandi e bambini attraverso dentifrici con almeno 1000 ppm di fluoro per due volte al giorno.
L’utilizzo del dentifricio fluorato, unito alla crescente sensibilizzazione sul controllo della placca lavando i denti a casa anche ai bambini sin dalla comparsa dei primi dentini da latte, ha portato ad una riduzione sostanziale della prevalenza della carie.
Oltre che nel dentifricio a base di fluoro , esso è contenuto anche:
- nell’acqua che assumiamo quotidianamente
- in alcuni alimenti quali: mele, fegato di vitello, the verde, patate, spinaci, uva, merluzzo, rognone, salmone in scatola, sardine in scatola, uova
Esistono anche degli affetti avversi legati ad un utilizzo eccessivo di fluoro tra cui la fluorosi che puo’ determinare l’alterazione dello smalto durante l’eruzione con macchie bianche sui denti (le cosiddette white spot) o talvolta giallo-marroni, sia a livello strutturale con veri e propri segni di usura.
La fluorizzazione è un trattamento molto efficace sia nei bambini che negli adulti.
In eta’ infantile il fluoro, infatti, è in grado di fornire un prezioso contributo nella fase di sviluppo dei denti, limitando il rischio di danno allo smalto.
Nell’assunzione di fluoro tramite apposito dentifricio, il bambino deve essere sempre supervisionato da un adulto per evitare un’eccessiva assunzione che puo’ avere effetti avversi.
Per mantenere inoltre un’elevata concentrazione di fluoro, è bene limitare il risciacquo del dentifricio.
Per bambini con disabilita’, per i quali non è sempre possibile la somministrazione topica tramite dentifricio fluorato, si puo’ integrare l’assunzione di fluoro, previa prescrizione medica, con gocce/compresse/gel o vernici.
In studio si possono eseguire delle sedute di fluoroprofilassi con gel al fluoro che viene posizionato in apposite mascherine calzate quindi in bocca per 5 minuti.
Ad suo domiciliare esistono anche dei colluttori al fluoro:
- ad alta concentrazione (NaF 0.2%; 900ppm/F) indicati per pazienti adulti ad alto rischio carie, pazienti con bocca secca (xerostomia), pazienti oncologici
- a media concentrazione (NaF 0.1%; 450ppm/F) indicati in pazienti a rischio medio di carie per trattamento ad azione inibente della formazione di placca
a bassa concentrazione (NaF 0.1%; 250ppm/F) indicati per i pazienti a rischio carie o in trattamento ortodontico