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Centro polispecialistico

Apnee notturne

A chi non è mai capitato di russare, almeno ogni tanto? Raffreddore, un bicchiere di vino in più, una cena pesante o forte stanchezza sono sicuramente situazioni in cui russare è molto più probabile. Questo non ci deve allarmare fino a che rimane occasionale e fino a che basta dormire sul fianco per far scomparire il russamento. Invecchiando ed ingrassando però il russamento può aggravarsi, trasformandosi nella Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), patologia molto seria e diffusa: solo in Italia ne soffrono circa 6 milioni di persone.

Questi sono i primi sintomi di un disturbo respiratorio del sonno e non vanno trascurati.

  • Ti svegli già stanco
  • Di giorno soffri di sonnolenza e pagheresti per poter fare un pisolino
  • Risvegli notturni ingiustificati, magari con il battito accelerato e bocca secca
  • Percepisci di non dormire bene

Le OSAS presentano infatti numerose ed importanti ripercussioni sulla nostra salute che possono sia abbassare notevolmente la qualità della vita sia causare gravi invalidità (fino alla morte):

• difficoltà di concentrazione, sonnolenza e irritabilità

• impoverimento cognitivo

• aumentato rischio di infarto e ictus

• ipertensione

• sindrome metabolica e diabete

• disfunzioni sessuali e calo della libido

• aumentato rischio per incidenti stradali da colpo di sonno

Le OSAS presentano infatti numerose ed importanti ripercussioni sulla nostra salute che possono sia abbassare notevolmente la qualità della vita sia causare gravi invalidità (fino alla morte):

• difficoltà di concentrazione, sonnolenza e irritabilità

• impoverimento cognitivo

• aumentato rischio di infarto e ictus

• ipertensione

• sindrome metabolica e diabete

• disfunzioni sessuali e calo della libido

• aumentato rischio per incidenti stradali da colpo di sonno

Cause e caratteristiche del Russamento

Il russamento (detto roncopatia) è il suono prodotto dalla vibrazione delle mucose di naso e gola quando c’è un restringimento nel canale respiratorio, che rende più turbolento flusso d’aria. Il restringimento può avvenire in diverse sedi:

turbinati nasali (in caso di raffreddore o di turbinati ipertrofici, frequenti nei soggetti allergici), che però non è di competenza odontoiatrica;
palato molle; porzione posteriore della lingua, frequente in caso di lingua particolarmente grande o nel caso di palato stretto o di mandibola piccola;
adenoidi o tonsille, soprattutto nei bambini (ATTENZIONE: nei bambini i parametri su russamento e apnee sono molto più stringenti, se tuo figlio russa abitualmente fallo visitare subito da uno specialista! Scopri di più qui sul russamento nei bambini).
In caso di sovrappeso o obesità il restringimento è peggiorato dall’accumulo di grasso nella zona del collo e, progressivamente durante l’invecchiamento, dalla perdita di tono muscolare.

Se l’ostruzione respiratoria è parziale si parla di ipopnea, se l’ostruzione è totale e quindi non c’è passaggio d’aria (nonostante gli sforzi respiratori) si parla di apnea.

Russamento e apnee sono più frequenti nelle fase profonde del sonno, quando vi è un maggiore rilassamento muscolare. Il ridotto apporto di aria fa abbassare il livello di ossigeno e fa aumentare il livello di anidride carbonica, attivando l’allarme del nostro sistema nervoso che, con un certo sforzo e in una sorta di micro-risveglio (arousal), ci riporta in una condizione di sonno meno profondo in cui il tono muscolare è maggiore e respiriamo meglio.

Il risultato sarà però di un sonno molto frammentato, poco riposante (per non dire stancante) e con una netta diminuzione del sonno REM, che invece è fondamentale per il buon funzionamento sia del sistema nervoso che dell’organismo nel suo insieme.

Ma il russamento non danneggia solo la salute dell’individuo, ne determina un peggioramento della vita di coppia e ne diminuisce la produttività lavorativa, costringendo il paziente ad abusare di caffè per restare sveglio e concentrato.

Terapie del Russamento

Innanzi tutto la cosa più importante è ascoltare i segnali del nostro corpo (e le lamentele del nostro partner di letto!!). Se ci svegliamo più stanchi di quando andiamo a dormire, ci svegliamo diverse volte per notte o comunque percepiamo di non dormire bene è importante farsi valutare da uno specialista.

Intercettare precocemente un problema respiratorio del sonno riduce drasticamente gli effetti negativi sulla nostra salute! Fortunatamente ci sono numerose terapie che si possono intraprendere, a cominciare dal seguire sani stili di vita: mantenere una corretta igiene del sonno, limitare gli alcolici soprattutto la sera, fare una cena leggera, dimagrire e dormire sul fianco possono essere comportamenti già di grande aiuto.

Inoltre, in molti casi, può essere molto efficace l’uso dei Mandibular Advancement Devices, dei dispositivi su misura specifici per pazienti con il russamento e le apnee notturne.

Inoltre è possibile ricorrere alla chirurgia del palato molle e/o all’uso della c-pap, una sorta di maschera respiratoria, necessaria nei casi più gravi.


DOTT. SSA GIULIA BORROMEO

La Dr.ssa Giulia Borromeo si occupa di Gnatologia, Bruxismo, Dolore Oro-Facciale e Odontoiatria del Sonno fin dai tempi dell’università, avendo riconosciuto subito che questa sarebbe stata la sua strada nell’ambito dell’odontoiatria.

Laureata a pieni voti nel 2007 presso l’Università degli Studi di Milano, ha perfezionato la sua formazione nel 2012 frequentando il X Corso ASC in “Diagnosi e Terapia del Dolore Cefalico”. È socia del GSID (Gruppo di Studio Dolore Oro-Facciale e Disordini Temporo-Mandibolari), diretto dal Prof. Daniele Manfredini, uno dei principali ricercatori mondiali in questo campo. Dal 2008, collabora con il Reparto di Gnatologia dell’Istituto Stomatologico Italiano, sotto la guida del Prof. Mario Molina, pioniere in Italia nel trattamento del Dolore Oro-Facciale.

La Dr.ssa Borromeo è attivamente impegnata in attività professionali extracliniche, in particolare nel campo dell’editoria e della divulgazione scientifica. Fa parte del comitato di redazione de “Il Dentista Moderno”, la più importante rivista italiana di aggiornamento professionale odontoiatrico, e ha creato il profilo Instagram “Gnatologia_e_Bruxismo” per sensibilizzare il pubblico su tematiche fondamentali per la salute dei pazienti ma spesso poco conosciute. La sua empatia e chiarezza sono molto apprezzate dai suoi pazienti.

È stata consigliera dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Milano nel triennio 2015-2017, ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali su riviste peer-reviewed. Nel 2010-2011 ha anche coordinato “ANDI & Wine”, un circuito di conferenze dedicato ai giovani odontoiatri, organizzato dalla sezione milanese dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI).

La Dr.ssa Giulia Borromeo è anche autrice di due mostre fotografiche i cui proventi sono stati devoluti in beneficenza. La prima, intitolata “Simplicity”, si è tenuta nel 2009 a favore dei bambini profughi birmani, in collaborazione con la Onlus “Aiutare senza Confini”. La seconda, “COLORI IN FUMO”, realizzata nel 2012, ha dato vita a una partnership tra la Fondazione Umberto Veronesi, la Fondazione ISI e la Fondazione ANDI per sostenere la lotta contro il fumo di sigaretta.

Nel tempo libero, ama giocare in giardino con i suoi figli e fotografare ogni angolo del mondo che riesce a esplorare.

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